Rita Borelli –
È ormai diventata una bella consuetudine assistere, in questo periodo di festività natalizie, a concerti che ci predispongano ad un’atmosfera intima, fatta di disponibilità e calore verso gli altri.
Ed è con tale spirito che il Festival dei Due Mondi di Spoleto ha organizzato il concerto di Natale Gospel Night al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti lo scorso 16 Dicembre, con il talentuoso gruppo di artisti Dream Gospel Voices. Una nuova formazione americana ricca di tradizione e innovazione.
È stata una esperienza bellissima, quasi un sussurro anticipato di emozioni, quello che l’ensemble è riuscito a trasmettere attraverso questi virtuosi cantanti. Una sublime alchimia di voci che ha intrecciato passato e presente, regalando un’esperienza musicale avvolgente e raffinata che ha toccato profondamente lo spirito di ognuno.
Il canto gospel affonda le sue radici nella storia e nella cultura delle comunità afroamericane, e la cui origine risale a canzoni spirituali eseguite dagli schiavi, diventando poi una forma espressiva di resistenza e speranza.Il Dream Gospel Voices ha reso, attraverso impeccabili armonie con arrangiamenti nuovissimi, l’esperienza del concerto straordinaria, trasmettendo un senso di profonda unità e coesione. Ogni voce, dal basso profondo agli acuti vibranti, si è intrecciata in un tessuto melodico avvolgente, creando un’atmosfera intima, vivace, esultante e allegra. Una passione evidente sia nei gesti che nelle espressioni facciali degli interpreti. Tutto ciò ha reso Gospel Night non solo un’esibizione canora, ma anche un bellissimo spettacolo visivo, che ha trascinato il pubblico in un’atmosfera di sincera partecipazione.
La scelta delle canzoni è stata curata con attenzione, ed ha offerto una varietà di stili all’interno del genere gospel, esplorando ed alternando ritmiche vivaci a quelle più meditative e contemplative proprie di un gospel classico che tuttavia è stato fatto confluire in una sua attualizzazione molto bella, come avvenuto per l’esecuzione della celeberrima Oh happy day. Questa diversità ha aiutato a donare freschezza all’evento, ed ha mantenuto viva l’attenzione del pubblico che ha mostrato di gradire questa esperienza innovativa. È stato interessante, inoltre, aver potuto apprezzare alcuni aspetti a noi poco noti del gospel attraverso brevi intermezzi durante i quali gli artisti hanno raccontato curiosità tutt’altro che conosciute.
L’elemento distintivo del concerto è stato l’interazione che si è creata tra i cantanti e il pubblico. La platea è stata incoraggiata a partecipare con applausi, canti e persino movimenti ritmici di ballo, stabilendo con gli interpreti un legame tangibile che è stato da questi ricambiato con la performance in italiano di quella che per la nostra tradizione è la canzone che celebra il Natale e la nascita di Gesù: Tu scendi dalle stelle.
In conclusione, Gospel Night più che un semplice spettacolo si è rivelato essere un’immersione coinvolgente in un patrimonio culturale ricco di significato e profondità. La combinazione fra storia e modernità ha reso l’evento non solo un’occasione musicale, ma anche un viaggio emozionante nella spiritualità di ciascuno di noi. Un’esperienza multisensoriale, con la quale è stata celebrata la potenza della musica in un contesto storico a noi non particolarmente familiare. La combinazione di talento musicale, presenza scenica e interazione con il pubblico ha reso questa occasione una celebrazione collettiva di vera e sentita comunione mistica.
Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
Dream Gospel Voices
Gospel Night
Amazing Grace
Oh Happy Day
e i grandi classici del gospel americano

