-di RITA BORELLI-
C’è un’atmosfera sospesa tra il reale e il fantastico che aleggia sul palcoscenico. Si respira un’aria ricca di aspettative per la magnifica presenza che forse come per magia ci rivelerà una bella storia o forse solo un sogno!
Il sipario si apre mostrandoci una stanza. È come fare un affascinante viaggio nel tempo. I mobili démodé evocano un’aria di altri tempi, tra poltrone e tavolini dall’aspetto vintage, l’aria è impregnata di un sottile e intrigante senso di mistero; sembra quasi che ogni oggetto custodisca un segreto da svelare.
È in questa atmosfera che il regista e autore Ferzan Ozpetek ha ambientato per il teatro il suo film Magnifica Presenza, in scena all’Ambra Jovinelli dal 7 al 18 Febbraio, con un cast di bravi attori: Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino, Federico Cesari, Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi e Fabio Zarrella.
La storia racconta di Pietro, un giovane che si trasferisce a Roma per frequentare una scuola di recitazione e realizzare il suo sogno di attore. Riesce fortunatamente a trovare un appartamento in affitto in un edificio dove il tempo sembra quasi essersi fermato. La casa è misteriosa e Pietro si rende conto con spavento che nell’abitazione si aggirano alcune strane persone che vede e con cui riesce a parlare solo lui.
Pietro è un ragazzo sensibile e gay, innamorato di Massimo, un uomo incontrato tre anni prima in un locale di Milano con cui ha avuto una fugace relazione e che da allora non riesce a dimenticare, continuando ininterrottamente a telefonargli ed inviargli messaggi. Desidererebbe incontrarlo, ma quando questo avviene si rende conto che Massimo non è l’uomo che sperava. È aggressivo e violento e soprattutto non ricambia il suo amore. La sofferenza di Pietro viene mitigata dalle strane presenze che di tanto in tanto si manifestano e che amorevolmente si prendono cura di lui. Pietro si trova improvvisamente catapultato in un mondo sospeso tra realtà e illusione. Queste persone gli rivelano che loro vivono in quella casa da molto tempo e che sono degli attori di una famosa compagnia di teatro i quali, per sfuggire ad una retata della Gestapo, hanno trovato riparo in quell’appartamento. In realtà sono delle anime rimaste intrappolate in una sorta di limbo.
La casa diventa così il palcoscenico di un’opera enigmatica, dove le illusioni della vita si mescolano alla consapevolezza della morte. Attraverso una narrazione intrisa di simbolismo e metafore, il regista ci conduce nei corridoi oscuri dell’animo umano, facendoci esplorare temi universali come: la memoria, il rimpianto e la ricerca della redenzione. Queste anime sono in attesa di una loro amica attrice che dovrebbe raggiungerli. Il loro spirito è intrappolato in una dimensione di vita-non vita e diventa il filo rosso che lega le esistenze e le speranze dei protagonisti, come un’ancora di salvezza in un mare di incertezze.
Magnifica Presenza spinge a riflettere con delicatezza sulla natura effimera dell’esistenza umana e sull’eterna lotta tra luce e ombra, speranza e disperazione. L’evidenza e la mescolanza del reale con il mondo del soprannaturale, suggerisce che esistono dimensioni della vita che vanno oltre la nostra comprensione razionale. In un mix di mistero, commedia e dramma, lo spettacolo ci fornisce la speranza della redenzione di ognuno dei protagonisti.
L’intelligenza di Ferzan Ozpetek emerge nella sua capacità di trasformare con maestria un’opera cinematografica in uno spettacolo teatrale, evidenziando con raffinatezza e sensibilità le sfumature e le emozioni del testo originale. Il risultato è stato poter assistere ad una rappresentazione che si è distinta per eleganza e profondità, trasportando gli spettatori in un viaggio coinvolgente e suggestivo. Le sue idee si sono fuse armoniosamente con un cast di bravi attori che hanno dato vita ad una performance nel complesso pregevole. Merita una speciale menzione Tosca D’Aquino, che con la sua recitazione leggera e spiccatamente teatrale, ha aggiunto un tocco di grazia e vivacità.
TEATRO AMBRA JOVINELLI
MAGNIFICA PRESENZA
uno spettacolo di FERZAN OZPETEK
dal 7 al 18 febbraio
con SERRA YILMAZ, TOSCA D’AQUINO, FEDERICO CESARI
e con Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi, Fabio Zarrella
produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana
