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SEMO O NON SEMO – recensione teatrale

-di RITA BORELLI-

 

Una serata di pura emozione e nostalgia ha caratterizzato lo spettacolo: Semo o nun semo… in scena al Teatro Olimpico dal 12 al 17  Marzo, con la regia di Nicola Piovani e i testi curati da un bravo Pietro Piovani.

Una rappresentazione che ha riportato indietro la memoria al tempo lontano, come recita una strofa di Vecchia Roma,: “E li sogni  sognati all’ombra d’un cielo blu, so’ ricordi der tempo bello che non c’è più”!
Nonostante il tema del ricordo e della memoria, la serata non è stata intrisa di malinconia,  ma piuttosto ha brillato di vivacità e vitalità. Grazie ad un cast di cantanti di altissimo livello: Pino Ingrosso, Donatella Pandimiglio, Carlotta Proietti, Sara Fois, e all’eccezionale talento di Massimo Wertmüller,  il pubblico ha  potuto riavvolgere la bobina dei ricordi in un viaggio attraverso gli anni, con la possibilità di rivivere o scoprire in una esperienza multisensoriale la Roma dei tempi che furono.

Le atmosfere dei vicoli stretti e delle piazze polverose, del Tevere biondo e delle fontane, dei mercati brulicanti di vita e grida, delle carrozzelle, degli odori del pane appena sfornato, delle canzoni cantate dalle mamme o dalla zia Pina che dedicava all’allora piccolo Nicola Piovani.

Un’esperienza coinvolgente, ricca di spunti e ricordi che hanno catturato  e ricordato  l’ambiente vivace delle caratteristiche feste popolari, come quella di San Giovanni, patrono della città e nota soprattutto per la tradizione di un piatto tipico romano: le lumache. Oppure la festa De Noantri, ricorrenza popolare tra le più radicate nella tradizione cittadina del quartiere Trastevere, dedicata alla Madonna del Carmelo.

Attraverso le canzoni più famose, gli stornelli, i balli, il suono dei tamburelli, delle chitarre e dei mandolini, e le macchiette reinterpretate di coloro che furono artisti famosi del passato: Ettore Petrolini, Aldo Fabrizi, Renato Rascel e Romolo Balzani, solo per citarne alcuni, gli spettatori hanno potuto riassaporare il fascino di una città che oggi non esiste più, che si manifestava con gesti semplici di gentilezza, di compassione e accoglienza, e che oggi nonostante gli stravolgimenti continua ad incantare per la sua bellezza senza tempo.

Un talento straordinario quello di Massimo Wertmüller che ha brillato, incarnando con autenticità e maestria, ogni personaggio. La sua mimica gestuale del corpo e del viso, studiata nei minimi dettagli, ha ricreato il ricordo dei personaggi con vivida autenticità. È riuscito ad esprimere con vivacità colorita il dialetto locale evitando  ogni eccesso  e fornendo alla performance levità e contemporaneamente attenzione e rispetto alla cultura e tradizione della città.

Straordinari anche i cantanti che hanno riportato in vita il fascino delle canzoni e degli stornelli tipici romani donando freschezza, capacità interpretativa e l’ironico calore proprio della cultura popolare della capitale.

Con grande abilità e intelligenza, Pietro Piovani ha curato e adattato i testi dello spettacolo, che Nicola Piovani, autore dello spettacolo, ha riportato in scena dopo oltre vent’anni dall’idea nata in occasione dei festeggiamenti del centenario di Villa Borghese. Ha aggiunto un tocco discreto di attualità e profondità, rendendo l’esperienza ancora più memorabile.  La capacità di trasmettere emozioni attraverso le parole ha contribuito a creare un’atmosfera ironica e tagliente, senza però eccedere nei toni.

Al termine dello spettacolo, gli spettatori hanno lasciato il teatro con il sorriso sulle labbra e nel cuore la leggerezza di un’esperienza magica. Perché rivivere la vivacità e la leggerezza di una cultura attraverso l’arte della musica e del teatro è un’esperienza nobile e affascinante, che continua a catturare il cuore di chiunque vi partecipi.

 

 

TEATRO OLIMPICO

12-17 Marzo 2024

SEMO O NON SEMO

Uno spettacolo di Nicola Piovani

Con
Sara Fois
Pino Ingrosso
Donatella Pandimiglio
Carlotta Proietti 
Massimo Wertmuller

Testi a cura di Pietro Piovani
Coordinamento scenico di Norma Martelli

In scena Ensemble Aracoeli

Contrabbasso Marco Loddo
Chitarra Nando Di Modugno
Fisarmonica Fabio Ceccarelli 
Flauto Alessio Mancini
Mandolino Sonia Maurer
Violoncello Pasquale Filastò

Spettacolo in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana

 

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