-di MAGDA LEKIASHVILI- In occasione del G20 di Amburgo, il presidente della Russia Vladimir Putin potrebbe sondare la possibilità di un dialogo con Donald Trump. Sarà il primo faccia a faccia domani fra i leader ed è l’appuntamento più atteso fra tutti quelli in programma nel summit. Le relazioni politiche tra gli Stati Uniti e […]
Read moreIl mondo inquieto tra i missili di Kim e i tweet di Trump
-di GIULIA CLARIZIA Nel 1968 Stati Uniti e Unione Sovietica, superpotenze nucleari in contrapposizione, redigevano il Trattato di Non Proliferazione. Semplificando, dopo i test della Cina maoista, l’obiettivo era quello di evitare che altri stati si dotassero di armi atomiche. La Corea del Nord è l’unico paese che, dopo aver sottoscritto il trattato nel […]
Read moreFrancia, vince l’astensione: nelle piazze la resa dei conti
-di ANTONIO MAGLIE- “Comunico al nuovo potere francese che non un metro di terreno sul fronte dei diritti sociali gli verrà ceduto senza la lotta”. Jean Luc Mélenchon apre le porte dell’Assemblea Nazionale spiegando al neo-presidente, Emmanuel Macron, che se la sua vittoria ha scatenato l’euforia nelle cancellerie europee (tedesca in particolare), a Parigi […]
Read moreE Cuba divide Trump “dall’amico” Putin
-di MAGDA LEKIASHVILI- Nell’agenda presidenziale di Donald Trump ritorna la questione di Cuba. Il capo della Casa Bianca ha annunciato che la sua amministrazione stringerà accordi con Cuba al fine di aiutare il popolo cubano a raggiungere la libertà. L’America non chiuderà più gli occhi di fronte alle oppressioni comuniste. Trump ha rassicurato la […]
Read morePerché faceva (e fa ancora) paura la Germania unita di Kohl
-di GIULIA CLARIZIA- Helmut Kohl, protagonista della storia della Germania e dell’Europa, si è spento ieri all’età di ottantasette anni. Sebbene aiutato dalle convergenze della storia, Kohl è riuscito a realizzare tramite un’abile politica diplomatica quello che era stato l’obiettivo di tutti i cancellieri della Repubblica Federale di Germania dalla sua nascita nel 1949, la […]
Read moreNavalny contro Putin: “Non puoi metterci tutti in galera”
-di MAGDA LEKIASHVILI- Le piazze in Russia si sono riempite ancora una volta per un’ondata di proteste antigovernative. Il protagonista rimane sempre il leader dell’opposizione russa Alexey Navalny. Non a caso l’architetto della giornata ha spostato appositamente la data della manifestazione al 12 giugno, proprio mentre si festeggiava il giorno della Russia (???? ??????). […]
Read morePutin reprime: cosa pensano Berlusconi, Grillo e Salvini?
Vladimir Putin, fedele alla sua interpretazione decisamente autoritaria della democrazia, ha scatenato una repressione senza precedenti contro il suo oppositore Alexej Navalni, facendolo arrestare sotto casa e arrestando successivamente 750 suoi supporters a Mosca e altri 900 a San Pietroburgo. Il blogger voleva tenere una manifestazione pubblica in piazza ma allo “zar” la scelta […]
Read moreMacron annichilisce le opposizioni (soprattutto i socialisti)
La Francia ha regalato un vero e proprio plebiscito a quello che appare sempre di più la prima creatura politica costruita in laboratorio: La Republique En Marche. Alla fine di questa tornata elettorale, cioè dopo il prossimo turno di ballottaggio, il movimento messo insieme da Emmanuel Macron con l’aiuto di amici banchieri e possenti […]
Read moreLa Francia al voto: perché Macron può sognare il plebiscito
Domani la Francia tornerà alle urne per eleggere il nuovo Parlamento. Il turno di ballottaggio si svolgerà il 18 giugno. Il movimento di Emmanuel Macron promette di fare il pieno: alcuni sondaggi gli attribuiscono una maggioranza bulgara visto che potrebbe conquistare la bellezza di 400 seggi, ben oltre il limite minimo necessario per governare (289). […]
Read moreLa resurrezione di Corbyn, il suicidio della May
-di ANTONIO MAGLIE- Il suicidio di Theresa May, la resurrezione di Jeremy Corbyn e dei laburisti. Questa volta, un anno dopo il referendum sulla Brexit, i sondaggi della vigilia non hanno sbagliato. E nemmeno i primi exit poll che alla chiusura dei seggi, cioè alle 23 ora italiana (22 britannica) di ieri assegnavano 314 seggi […]
Read moreL’attentato di Teheran e il contributo di Trump alla prima “guerra globale”
Prima le porte delle frontiere chiuse in faccia al Qatar; ora gli attentati di Teheran (una decina di morti) firmati dall’Isis: l’incendio (già molto robusto) che rende il Medio Oriente tremendamente instabile tra antichissimi conflitti (quello israelo-palestinese), conflitti più recenti mai conclusi (l’Iraq) e conflitti ancora in corso (la Siria), si allarga sempre di […]
Read moreE nell’era di Trump, il Congresso “tradisce” gli elettori
-di DONATELLA LUCENTE- ProgressReport, quotidiano americano online, titola uno dei suoi ultimi numeri “People over Party”, ragionando su tre riferimenti: la gente, il Congresso e i suoi gruppi parlamentari, il presidente. Si afferma che i grandi danni che il presidente starebbe infliggendo al paese, non vengono contrastati da un Congresso bloccato nella logica bipartitica. Di […]
Read moreSanità negli Usa, Trump peggiora la sua riforma
-di DONATELLA LUCENTE Il Congressional Budget Office (Cbo), organo che nel Congresso si occupa del bilancio in modo tecnico e nonpartisan, ha confermato quello che gli oppositori di Trump sostenevano. La seconda versione del testo di riforma sanitaria voluto da Trump per smantellare Obamacare, è persino peggiorativa. Di seguito alcuni dati dell’analisi Cbo. 23 milioni: […]
Read moreTra Putin ed Erdogan le “spine” del Caucaso
-di MAGDA LEKIASHVILI- Georgia, Turchia ed Azerbaigian nel mese di giugno e settembre 2017 effettueranno esercitazioni militari. La Russia sembra essere infastidita. Pensava che l’interesse della Turchia riguardasse anzitutto l’Europa, come membro dell’alleanza atlantica e il Medio Oriente, ritenendo sempre il Caucaso come il suo Backyard. Tuttavia, si scopre che non solo Mosca ha […]
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Manchester, i giovanissimi nel mirino dei terroristi
-di VALENTINA BOMBARDIERI- Gli attentati terroristici sono di per sé atti vili. Colpiscono chiunque. Indifferentemente dall’età, dall’etnia, dalla religione o dal sesso, dal ceto sociale. I terroristi non guardano in faccia nessuno. Uomini e donne e bambini senza colpa, vittime di una follia omicida. Alle 22:30 di lunedì 22 maggio, alla Manchester Arena un […]
Read moreTrump, più soldi alla guerra e meno al welfare
-di DONATELLA LUCENTE- L’Amministrazione Trump ha appena reso pubbliche le intenzioni per il bilancio dell’anno fiscale 2018. Secondo il Center for American Progress il progetto di bilancio si basa su previsioni ingannate e ingannevoli della crescita economica. Non ci sono misure effettive per creare nuovi posti di lavoro o per aumentare i salari, così voltando […]
Read moreIl fisco di Trump: un gran regalo ai 400 più ricchi
– CENTER FOR AMERICAN PROGRESS – Il piano fiscale emanato con decreto presidenziale da Trump contiene riduzioni fiscali specifiche e abbondanti per le società ricche e redditizie e solo vaghe promesse per le famiglie lavoratrici. Anche tenendo conto della proposta di limitare la maggior parte delle deduzioni, il top 1% continuerebbe a ricevere tagli […]
Read moreLa Siria e il fantasma di un “forno” che ricorda la Shoah
-di MAGDA LEKIASHVILI- Le relazioni tra Stati Uniti e Siria tornano al centro dell’interesse internazionale con le accuse verso Bashar Al Assad. Gli Usa hanno accusato il governo siriano di utilizzare un forno crematorio per nascondere i massacri compiuti all’interno di un carcere, dove verrebbero eseguite esecuzioni sommarie o alla fine di terribili torture di […]
Read moreTrump, re dei populisti, oscar dell’inadeguatezza
Su Donald Trump si sta scatenando la tempesta perfetta. Prima è venuta fuori la storia (confermata dal diretto protagonista) della trasmissione di notizie “top secret” all’ambasciatore russo, Sergej Lavrov; lui ha risposto in tono padronale, come si conviene a chi ha fatto gli italici “schèi”: posso farlo. E in teoria ha pure ragione perché […]
Read moreMacron, così la finanza si è fatta partito
-di ANTONIO MAGLIE- In Europa il capostipite è stato Silvio Berlusconi: partito di plastica tenuto in piedi attraverso la ricchezza del fondatore, le televisioni e il marketing. Per far trionfare questa idea bisognava “distruggere” i partiti “veri”, strumenti di mediazione essenziali (insieme ai sindacati) in una sana democrazia; allo stesso tempo però un terribile […]
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