Nella lettera recentemente inviata al Presidente del Consiglio Europeo Van Rompuy ed al Presidente della Commissione Europea Barroso, dodici importanti Primi Ministri europei indicano otto priorità sulle quali concentrare gli sforzi nel prossimo futuro, con lo scopo di far ripartire la crescita e mantenere forte il ruolo dell’Europa nel mondo. Firmatari della lettera congiunta sono […]
Read moreQuesto governo mi sta antipatico
Voglio dirlo fuori dai denti: questo governo mi sta antipatico (non che vorrei ritornare al precedente: quod deus avertat!). Mi sta antipatico per la spocchia: ad esempio la Fornero dice papale papale a Bersani “a noi l’art.18 sta bene così. Voi prenderete le vostre decisioni” (almeno avesse spremuto una lacrimuccia!). Tutti questi manager super pagati […]
Read moreLa Cina si avvicina
Se si interrogasse Marx sul nostro sistema produttivo difficilmente lo definirebbe “capitalista”. Il sistema capitalistico è fondato essenzialmente sull’industria. Nel nostro sistema non si producono fondamentalmente merci – beni e servizi- ma titoli finanziari ed il rapporto tra investimenti nell’industria e in titoli speculativi è tutto a favore di questi ultimi. E’ nessuno potrebbe sostenere […]
Read moreAlcune considerazioni sul “Partito del Lavoro”
In un mio intervento apparso su questo blog il 6 maggio 2011(“L’occasione perduta della sinistra italiana”), avevo espresso il rammarico per il fatto che la sinistra non si era riunita in un grande “partito del lavoro”, nemmeno quando – dopo la caduta del muro di Berlino – si era presentata l’occasione. Nel settembre dello scorso anno, Cesare Salvi di Socialismo 2000 ha meritoriamente lanciato l’iniziativa della creazione […]
Read moreIl futuro (incerto) della democrazia
Sheri Berman, in “Democracy, Banks, and the Current Euro Crisis” (Dissent) si (e ci) chiede: perché in questa crisi i leaders democratici devono affidarsi a — o scendere a patti con — tecnocrati non eletti dal popolo? Perché il problema se lo pongono in pochi? Semplice, rispondo io: la gravità della crisi anestetizza le facoltà […]
Read moreOcchio alla penna
Ecco, questa proprio ci mancava, ma adesso l’abbiamo: Giorgio Napolitano stalinista. Lo dice Cesare Battisti. Lo dice sul serio e noi dobbiamo prenderlo sul serio. Anche perché con questa sua affermazione dichiara di non sentirsi in resipiscenza, di nessun genere. Cesare Battisti è serio perché fa il gioco duro. In questo caso egli si espone […]
Read moreSoldi e partiti
La squallidissima vicenda del senatore Luigi Lusi, tesoriere della ex Margherita, vicenda che lo stesso interessato non contesta – tant’è che avanza una proposta di patteggiamento, per ora respinta dai giudici – ripropone ancora una volta il nodo dei costi della politica, del finanziamento pubblico dei partiti, dei controlli su flussi di denaro per centinaia […]
Read morePensieri di un figlio del valore legale della laurea
Forse il Governo Monti abolirà il valore legale dei titoli di studio. Gli imprenditori valutano le capacità, il know-how, mica i pezzi di carta bollata! D’accordo, ma non capisco l’obiettivo: sferzare le università che arrancano o dare più prospettive di lavoro ai giovani? Come che sia, la colpa dei nostri mali non è nel valore […]
Read moreLa quadriglia della riforma elettorale
E’ ricominciata la pantomima sulla nuova legge elettorale: c’è chi difende quella che c’è, chi la vuole alla francese, chi alla tedesca, chi alla spagnola e qualcuno alla austriaca. Dico “ricominciata” perché la stessa sceneggiata si è vista dopo la crisi del precedente governo Prodi allorchè il capo dello stato dette al Presidente del Senato […]
Read moreCapitalismo in crisi, politica assente
Il Financial Times ha definito il capitalismo “in crisi”. Se lo dice lui! La cosa sorprendente è che non se ne accorga la sinistra. Certo non per riprendere le tesi leniniste, ma per ragionare sulle implicazioni – una volta si diceva “strategiche”- dei processi generali del nostro mondo. Non lo chiedo alla segreteria del partito […]
Read moreBuon 2012
Buon anno ai nostri lettori. Con una informazione: nel suo rapporto annuale il gestore del blog, WordPress.com, ci ha fatto i complimenti. Noi cercheremo di fare ancora meglio il nostro lavoro con l’augurio: crescete e moltiplicatevi. Il nostro blog non interviene nella polemica politica. Ma se ci asteniamo dalla politica politicienne, abbiamo a cuore la […]
Read moreDove sbagliano i compagni della sinistra radicale
Mai come in questo periodo mi sono trovato in consonanza, su molte questioni, con i discorsi dei leader della cosiddetta “sinistra radicale”. Difficile dare torto a Paolo Ferrero quando critica la reintroduzione dell’ICI sulla prima casa, il non adeguamento delle pensioni all’inflazione, l’aumento dell’età pensionabile, lo spreco di denaro pubblico per arricchire i grandi potentati, […]
Read moreNé intesa, né contesa
Luciano Pellicani, su questo stesso sito, in data 6 c.m., sotto il titolo “Quale dialogo?”, affronta la questione dell’auspicata o presupposta come possibile “istituzionalizzazione di un dialogo permanente tra laici e cattolici”; e si rifà all’ultimo ennesimo dibattimento sulla questione, promosso recentemente dal cardinal Bagnasco assieme ai politici, che dovrebbero costituire la parte laica, Alfano, […]
Read moreIl rottamatore e il debito dei nonni
L’ho già detto, e lo ripeto: in quest’epoca di imbonitori da fiera, Renzi ha un grande merito: non gioca la carta unta e bisunta dell’anti-politica. Un bello schiaffo morale per Di Pietro e Bossi, che invece quella carta l’hanno giocata fino all’esasperazione, ma con indubbio talento – come il giocatore d’azzardo che col poker si […]
Read moreIl rottamatore e la politica delle piccole cose
Matteo Renzi, il giovane e vulcanico sindaco di Firenze, porta con sé una ventata di freschezza. Ma i mulini della sinistra che conta non fanno girare le loro pale con quel vento. All’eolico preferiscono il carbon fossile. Renzi, questa l’accusa più frequente, scimmiotta Berlusconi, il corruttore per antonomasia della politica nazionale. Il populismo, risciacquato in […]
Read moreUn nuovo islamismo?
Nella pubblicistica politica si usa bipartire il mondo: Occidente e paesi emergenti come Brasile, Russia, India, Cina (acronimo BRIC). Forse tra gli emergenti occorre porre anche Sud Africa e Australia e riconoscere alla Cina lo statuto di grande potenza antagonista. Ma davvero il mondo evolve in quella direzione? Ho i miei dubbi: la Cina ha […]
Read moreL’angoscia dello spread
La borsa crolla, lo spread vola, l’angoscia cresce. Sfogliare un qualsiasi giornale è ormai un’operazione che produce ansia e preoccupazione. Gli indici delle borse e dei differenziali tra i Bot dei vari paesi sono diventati il termometro per misurare l’apprensione collettiva, quasi una rappresentazione grafica delle angosce e delle paure di tanti. Nel contempo, commentatori […]
Read moreLe bateau ivre
Normalmente leggo quasi tutti gli articoli della pagina dei commenti del Corriere della Sera “Idee e opinioni”, ma il 26 novembre mi sono rifiutato di leggere il commento di Fukuyama: neanche il titolo. E’ un rifiuto di “indignato”. Fukuyama si è reso celebre con un libro e una serie di scritti in cui sostenne la […]
Read moreDemocrazia e mercati
Il recente varo del primo Governo Monti ha aperto il dibattito sulla possibilità che esso rappresenti una fase di sospensione della democrazia. Sono emersi malumori da parte di alcune componenti delle forze politiche, tanto di destra quanto di sinistra, che sono sfociati nel passaggio all’opposizione della Lega Nord e nel sostegno condizionato di IDV e […]
Read moreE’ già cambiato lo stile:avanti
Deh, cangia stile! Lo stile, difatti, è cambiato. Ed è già molto. Il cambiamento di stile può essere indizio di un cambiamento del tutto. Per questo, sulla questione del cambiamento di stile converrebbe insistere. Lo stile raggiunge (muta, inventa, elabora) nuovi significati attraverso il cambiamento del significante, quindi attraverso lo stile. Insistiamo: è doveroso insistervi. […]
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