-VITTORIO EMILIANI- Quando Matteo Renzi, che nulla ha (e poco sa, temo) della tradizione della sinistra, ha detto l’altro giorno che l’articolo 18, che lo Statuto dei lavoratori era un ferrovecchio del 1970 “che la sinistra non ha nemmeno votato”, alludeva al Pci ovviamente. Tuttavia ho avuto un sobbalzo sulla poltrona: e il Psi […]
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L’uccisione di Giovanni Gentile -2-
-EDOARDO CRISAFULLI- Cosa intendo per valutazione storica equilibrata sul caso Gentile? Anzitutto trovo scorretto estrapolare un episodio, ancorché eclatante, dalla guerra civile che oppose fascisti e antifascisti – un giudizio sull’uccisione di Gentile, volenti o nolenti, implica un giudizio sia pure indiretto sulla Resistenza. Mi par difficile negare che Gentile, al punto cui […]
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L’uccisione di Giovanni Gentile -1-
-EDOARDO CRISAFULLI- Sono passati settant’anni da quel 15 aprile del 1944 in cui un commando di partigiani assassinò Giovanni Gentile. Oggi è facile – quasi d’obbligo – iscriversi nel registro di chi condanna quell’uccisione: chi, nell’Italia contemporanea, oserebbe giustificare un atto che suscitò anche allora perplessità negli ambienti antifascisti? Non ci soccorre, nella riflessione, […]
Read moreI socialisti e la Resistenza a Roma
-VITTORIO EMILIANI- Mercoledì mattina, assistendo alla interessante, vivace presentazione del libro di un giovane ricercatore, Antonio Tedesco, su “Il partigiano Colorni e il grande sogno europeo”, maturato presso la biblioteca della Fondazione Nenni e stampato dagli Editori Riuniti, pensavo che la “damnatio memoriae” abbattutasi sul socialismo e sui socialisti italiani ha colpito, in fondo, […]
Read more“Dalla società aperta alla società chiusa”: come impedire la rovina della nostra società
-ALFONSO SIANO- Davvero avvincente ed attuale l’ultimo libro di Nunziante Mastrolia, dal titolo “Dalla società aperta alla società chiusa” (Rubbettino Editore). Ripercorrendo la storia di Roma e di Firenze, l’autore racconta della grandezza e della rovina della civiltà antica e rinascimentale e, forse, anche della nostra.Mastrolia ci fa capire come il tracollo dell’antica […]
Read moreAlmirante boia o leader con senso dello Stato?
-EDOARDO CRISAFULLI- Uno dei ricordi più vividi della mia infanzia riminese risale al 1972 o al 1973, ero in terza o quarta elementare. La finestra di casa mia s’affacciava su Piazza Tre Martiri (già Giulio Cesare), luogo ideale per gli scontri tra compagni e camerati: proprio lì tre partigiani furono impiccati dai nazi-fascisti nel […]
Read moreNenni padre della Repubblica
-VALERIA FEDELI- Pubblichiamo l’intervento di Valeria Fedeli, Vice Presidente del Senato della Repubblica, in occasione della cerimonia di consegna della prima edizione del “Premio Nenni” Sono particolarmente lieta di aprire questa cerimonia di conferimento del primo premio intitolato a Pietro Nenni. Un grande leader, un vero uomo di Stato, giornalista, scrittore brillantissimo, straordinario oratore e […]
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Dimenticare Berlinguer
-LUCIANO PELLICANI- Il recentissimo libro di Claudia Mancina, significativamente intitolato Berlinguer in questione, merita la massima attenzione. La Mancina, infatti, sottopone il ruolo storico svolto dal leader comunista a una disanima tutt’altro che agiografica. Le sue critiche sono puntuali e ben argomentate. E tuttavia alla fine della lettura è difficile non provare una certa […]
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Grazie Nenni!
-GIUSEPPE TAMBURRANO- ?Il Padre della Repubblica è Pietro Nenni, che nasce politicamente repubblicano e si iscrive al Partito socialista nel 1921. ?Dopo la Liberazione intuisce che l’influenza degli anglo-americani e del Vaticano e l’ “assegnazione” dell’Italia all’area occidentale, unite ad un risorgente sentimento “borghese” nell’opinione pubblica aiutato dalle efferatezze e vendette partigiane, spingono verso posizioni […]
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I gendarmi della memoria -2-
-EDOARDO CRISAFULLI- La vulgata antifascista e resistenziale un senso politico l’ha avuto finché il PCI era radicato nella società italiana. Oggi è anacronistica: l’ethos democratico degli italiani è un fatto acquisito. Chi ha come orizzonte ideale l’anti-totalitarismo, non deve temere temere un’opera di revisione storica. Dopo settant’anni di democrazia liberale siamo maturi per guardare […]
Read moreI gendarmi della memoria -1-
-EDOARDO CRISAFULLI- È tornata alla ribalta la vexata quaestio del consenso al fascismo. Emilio Gentile, massimo esperto italiano del fascismo, scende in campo stroncando l’ultima opera dello storico britannico Christopher Duggan, Il popolo del Duce. Storia emotiva dell’Italia fascista (“Il Duce, che emozione!, Il Sole 24 ore, 4-5-maggio 2014). Duggan sarebbe colpevole di […]
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L’ambiguità della “via italiana al socialismo”
– di LUCIANO PELLICANI – Il titolo dell’ultimo libro di Emanuele Macaluso – Comunisti e riformisti – sintetizza assai bene qual è la tesi che vi è argomentata con passione e lucidità. Una tesi che è in frontale contrasto con quanti hanno visto proprio nel partito creato da Palmiro Togliatti l’istituzione che ha impedito che […]
Read moreA Kolyma il peggio
Allora è vero: ci sono libri che una volta letti hanno il potere di far cambiare di colpo la propria posizione rispetto al mondo. Dice Luigi Fenizi: “Lessi I racconti di Kolyma di Varlam Thiconovic Salamov in due giorni: ero filocomunista quando lo iniziai, ero anticomunista quando lo terminai”. E prosegue: “Ci sono libri che […]
Read moreCome al solito
Sull’inserto”La lettura” del Corriere della Sera del 27 gennaio è apparso l’articolo “Toghe con le gonne. La Rivincita” a firma di Giovanni Bianconi. Nel testo si ricostruisce il travagliato percorso delle norme che consentirono l’accesso delle donne all’amministrazione della giustizia. E’ un articolo interessante, pieno di dati e di nomi. Sono citate, ad esempio, le […]
Read moreRicordando Vivà (Auschwitz 15 luglio 1943).
“Molti non sono tornati-non è tornata la mia figliuola Vittoria-e pure domani è giorno ancora, cioè la morte stessa è un atto di vita, quando chi l’affronta, e non la teme, con il sangue sottoscrive i più alti ideali della umanità ”(Pietro Nenni ). La terza figlia di Nenni nasce il 31 ottobre 1915 nel […]
Read moreSocialismo e futurismo
Il segretario del PSI Riccardo Nencini, dovendo spiegare che l’ “Avanti!” – il vero “Avanti!” – non è quello che ha diretto recentemente Lavitola, ma quello della secolare storia socialista, ha fatto l’esempio che meno mi aspettavo, ma che più mi è risultato gradito. Nencini non si è limitato a ricordare le tante battaglie sociali, […]
Read moreL’orfano Pietro Nenni “evade” per leggere Sue, Hugo e Mazzini -2-
Nenni ha abbracciato per anni la causa del combattentismo interventista. L’ha fatto con articoli al solito infuocati. Ma nel 1918 comincia a dubitare seriamente, a “dondolare”, secondo l’espressione derisoria di cui lo gratifica Benito Mussolini. Col quale allora ingaggia polemiche giornalistiche durissime. Fra l’altro difende a spada tratta Leonida Bissolati, aggredito e sopraffatto verbalmente, a […]
Read moreL’orfano Pietro Nenni “evade” per leggere Sue, Hugo e Mazzini -1-
Pubblichiamo in due parti il saggio di Vittorio Emiliani già pubblicato su “Mondoperaio” del gennaio 2010, riprodotto nel volume “Belpaese Malpaese. Dai taccuini di un cronista 1959-2012” Bononia University Press, ottobre 2012. Giornalista sono nato, giornalista sono stato, giornalista sarei dovuto rimanere. Così si esprime, a un dipresso, Pietro Nenni dal fondo dell’abisso di pessimismo […]
Read moreAncora sulla damnatio memoriae socialista
Giorni fa sono entrato in una delle principali sezioni romane del Pd, figlia di una storica sezione del Pci (dove Bersani ha vinto largamente, ma dove Anche Renzi ha avuto successo, pur se inferiore alla media nazionale). Stavano riarredando i locali in vista del primo turno delle primarie ed esaminavano alcuni ritratti di “padri” […]
Read moreAnche Montanelli voleva il socialismo
In occasione dell’uscita del volume “Nella mia lunga e tormentata esistenza. Lettere da una vita” di Indro Montanelli, Rizzoli 2012, pubblichiamo l’ultima risposta data da Montanelli nella sua Stanza quotidiana sul Corriere della Sera del 4 luglio 2001, a questa lettera di Giuseppe Tamburrano. Caro Montanelli, se dovessi scriverti tutte le volte che sono d’accordo […]
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