-di SANDRO ROAZZI- Secondo il monitoraggio Istat che rimette insieme tutti i dati raccolti nel primo trimestre 2017, in Europa si consolida la ripresa, negli Stati Uniti i segnali sono invece di rallentamento anche se occupazione e disoccupazione migliorano ancora (i senza lavoro sono sotto il 4,5%, un miraggio per l’economia italiana). Da noi la […]
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-di FEDERICO MARCANGELI- Nella mattinata di oggi si è dibattuto sul nuovo numero della rivista “L’articolo 1“. Alla Fondazione Nenni sono giunti numerosi ospiti per dare un contributo alla discussione. Il Direttore Antonio Maglie ha presentato il progetto editoriale, presentandolo come un momento di discussione sui temi attuali più in voga. In questo numero si […]
Read moreA proposito della vendita dell’Ilva e del rilancio attuato dalla cordata ora composta da Jindal e da Leonardo Del Vecchio, il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, dice: “È chiaro, hanno paura che un industriale innovativo, che ha cura dell’ambiente, che ha presentato un piano di decarbonizzazione rilevante, che mantiene alti i livelli di […]
Read more-di ANTONIO MAGLIE- L’irresponsabile politica estera (in particolare mediorientale) del nuovo presidente americano, Donald Trump, sta cominciando, in questi giorni carichi di lutti, a produrre i suoi frutti avvelenati. Ironia della sorte (ma non tanto): avvelenati anche per lui, per il vecchio intrattenitore televisivo, purtroppo per tutti noi approdato alla Casa Bianca. E così […]
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-di MARCO ZEPPIERI- “Politico e avvocato. In questa seconda veste professionale partecipò al processo contro gli assassini di Giacomo Matteotti in rappresentanza delle parti civili. Riformista, ebbe con Turati un rapporto complicato mentre intrattenne relazioni più intense e affettuose con Gaetano Salvemini. Rampollo della buona borghesia ebraica romana, fratello del famoso pittore e scultore […]
Read more-di MAURIZIO BALLISTRERI- Forse l’immagine che più di ogni altra sarà ricordata del G7 svoltosi a Taormina, sarà quella dei capi di Stato che sfilano nel Teatro Antico come sul Red Carpet a Cannes, a testimoniare che è stata solo una passerella. E, infatti, a Taormina nessuna posizione comune si è avuta sui grandi temi […]
Read moreChi di complotto ferisce di complotto perisce. O si autoferisce. È il caso di Alberto Airola, senatore del Movimento 5 Stelle che essendo preoccupato dalle conseguenze che sull’immagine della sindaca di Torino, Chiara Appendino, avrebbero potuto avere quei minuti di psicosi collettiva con oltre mille feriti in Piazza San Carlo dove i tifosi della Juventus […]
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Il 3 giugno del 1944 un camion carico di prigionieri provenienti dal “mattatoio” di via Tasso, si fermò a La Storta, nella tenuta Grazioli, all’ombra del Castello della Spizzichina. Quattordici antifascisti in catene e spietati “guardiani” nazisti, il più spietato dei quali si era tragicamente esibito già nell’eccidio delle Fosse Ardeatine insieme a Priebke e […]
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-di ANTONIO MAGLIE*- Nel tardo pomeriggio del 4 giugno, in quella campagna romana a quattordici chilometri dalla città, la vita di Bruno Buozzi era finita. Contemporaneamente cominciavano le celebrazioni post-mortem e la ricerca di risposte agli interrogativi che avevano avvolto la vicenda, dalla sua nascita (l’arresto) alla sua conclusione (l’eccidio). La notizia della strage de […]
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-di ANTONIO MAGLIE*- 25.1 “Il mio compagno, Bruno Buozzi” Poi salirono sul camion. Avevano fretta perché da tre ore gli americani erano a Roma e il generale Mark Clark guardava con occhi ammirati il colonnato di San Pietro. Quasi nello stesso luogo, a distanza di quattordici chilometri: l’armonia delle forme del Bernini e quell’insopportabile immagine […]
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Era la notte del 3 giugno 1944 quando i tedeschi in fuga caricarono su due autocarri i prigionieri di Via Tasso per trasferirli a Verona. Erano in gran parte socialisti, appartenenti alle Brigate Matteotti o ai membri del Fronte militare clandestino. Su uno di questi camion fu caricato Buozzi, con altri tredici prigionieri. Al momento […]
Read more-di FEDERICO MARCANGELI- 2 Giugno, la “Festa della Repubblica”. 12’717’923 cittadini hanno votato per abolire la monarchia ed i titoli nobiliari, rendendo ogni cittadino uguale alla nascita. L’articolo 3 della nostra costituzione recita (non a caso): “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, […]
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-di FRANCESCA VIAN- Le voci di possibili brogli elettorali nel risultato del 2 giugno 1946, sono state insistenti, e non si sono mai placate, fino a lasciare tutti incerti. La scienza ha potuto, a distanza di anni, sciogliere l’enigma, attraverso l’applicazione di una metodologia internazionale, che richiede l’esame dei verbali di ogni singolo comune, e […]
Read more-di ANTONIO MAGLIE- Questo 2 giugno ha un significato particolare: arriva esattamente sei mesi dopo il referendum del 4 dicembre in cui è stata bocciata l’impresentabile proposta di revisione costituzionale avanzata da Matteo Renzi. Gli italiani, insomma, hanno difeso l’esito di quell’altro referendum di settantuno anni fa quando scelsero la Repubblica così creando le premesse […]
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Nell’ottobre del 1946, quattro mesi dopo il referendum che aveva trasformato l’Italia in una Repubblica e portato i cittadini alle urne per eleggere l’Assemblea Costituente, Giuseppe Di Vittorio, costituente comunista (alle spalle un passato di sindacalista rivoluzionario e l’esperienza di parlamentare eletto nelle liste socialiste prima dell’avvento del fascismo) e uno dei leader della Cgil […]
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-di VALENTINA BOMBARDIERI- Oscar Wilde diceva: “Date alle donne occasioni adeguate ed esse saranno capaci di tutto.” Il primo gennaio di settant’anni fa entrò in vigore la nostra Costituzione. Le donne collaborarono a cambiare il destino di una Nazione scegliendo tra Monarchia e Repubblica ed eleggendo l’Assemblea Costituente. Contadine o insegnanti, casalinghe o impiegate, artiste […]
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-di ANGELO GENTILE- La lettera che qui presentiamo (un documento poco noto) venne inviata da Pietro Nenni, vice presidente del Consiglio e ministro per la Costituente, a Giuseppe Saragat, compagno di partito, appena eletto alla guida dell’Assemblea. Annuncia la chiusura del lavoro delle commissioni che Nenni aveva istituito per analizzare i tre grandi temi […]
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Il referendum del 2 giugno 1946 passerà alla storia perché vide le donne protagoniste: al voto per la prima volta. Non proprio, ad dir il vero, per la prima volta. Perché le urne per le italiane si erano aperte già qualche tempo prima, il 10 marzo in occasione delle amministrative che si svolsero in cinque […]
Read more-di FRANCESCA VIAN- “La monarchia è morta in Italia nella coscienza del popolo, è morta come istituto regolatore o equilibratore della vita politica. Ma finché il morto è in casa non sai se non ti farà lo scherzo di Lazzaro. Ragione per cui non daremo tregua, e non ci concederemo riposo.” Da Pietro Nenni, La […]
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