-di ANTONIO MAGLIE- L’Italia è il paese in cui le dimissioni si promettono, si annunciano e non si danno. Anzi, a volte non si promettono e non si annunciano nemmeno. È il caso luminoso di Maria Elena Boschi che, al contrario di quel che dice quell’amante dell’iperbole che risponde al nome di Alessandro Dibattista […]
Read moreIl dibattito politico? Un residuo da “cassonetto”
Nell’ultimo fine settimana il dibattito politico italiano ha raggiunto vette culturali mai toccate negli ultimi quasi 160 anni, cioè dall’Unità in poi. Un arruffapopolo, una sindaca in versione starlette da cabaret, una ministra che ha deciso di darsi alla ramazza dopo essersi dedicata con scarso successo alle riforme e un “leader” che ama se […]
Read moreLegge elettorale: galli che si beccano e fenomeni che fanno Tarzan
-di ANTONIO MAGLIE- Pur sollecitati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (oltre che dal buon senso e da un evidentemente sconosciuto spirito della decenza), l’universo parlamentare italiano fatica a mettere in piedi una legge elettorale credibile acuendo, se ce ne fosse bisogno, il disinteresse della società civile nei confronti della politica. A questo suicidio […]
Read moreLa sinistra ora prenda una posizione sull’Europa
-di CESARE SALVI- La situazione politica italiana si viene, al tempo stesso, semplificando e complicando. La semplificazione deriva dalla riproporzionalizzazione del sistema elettorale e dal nuovo assetto politico che si viene delineando nel centro-sinistra e a sinistra. Può sembrare strano parlare di semplificazione con riferimento a questi dati, quindi proverò a spiegare questa affermazione. L’effetto […]
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Per tornare a essere veramente il Bel Paese
-di DONATELLA LUCENTE- “Lo Sfascio del Belpaese. Beni culturali e paesaggio da Berlusconi a Renzi” è stato presentato ieri a Roma nel salone della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Sono intervenuti, con l’autore, Vittorio Emiliani, Paolo Berdini, urbanista e saggista, Paolo Liverani, archeologo, docente all’Università di Firenze e Sergio Rizzo, giornalista e scrittore. Il […]
Read moreL’anticipo pensionistico (Ape): il flop è già servito
Come volevasi dimostrare. L’ultima “invenzione” riformistica del governo Renzi (a cui ha attivamente partecipato il ministro per le attività produttive, Carlo Calenda) cioè l’anticipo pensionistico “a pagamento” (da 6 a 43 mesi),. Cioè l’Ape, sta facendo la fine del famoso inserimento in busta-paga del Tfr. Cioè annuncia di essere un flop, altro che riforma […]
Read moreLegge elettorale, venti di crisi: ma non è cosa seria
-di ANTONIO MAGLIE- La legge elettorale, per motivi facilmente comprensibili, viene varata con una provvedimento ordinario e non con uno costituzionale (non la si può irrigidire sino al punto da non assecondare lo spirito dei tempi). Ciò non toglie che si possa definire una legge istituzionale: non definisce le regole del gioco democratico, ma assicura […]
Read moreEcco l’effetto Jobs Act: aumentano i licenziamenti
L’effetto Jobs act è servito: novecentomila licenziamenti nel 2016, un’impennata che svela i limiti contenuti in una legge definita di riforma del mercato del lavoro pensata male e realizzata peggio. Almeno dal punto di vista dei lavoratori. Il progetto di Matteo Renzi è fallito: la legge, come per incanto, avrebbe dovuto produrre un vorticoso aumento […]
Read moreVia i voucher, ora regole vere (e coerenti) sul lavoro
Il “consuntivo” conferma quel che si sa da tempo: i voucher sono stati utilizzati in maniera (e anche in misura) impropria. Il Governo, in maniera a dir il vero pasticciata, ha provveduto (per motivi più elettorali che per un convincimento radicato) a cancellarli; Matteo Renzi, a sua volta, che ha provveduto a incentivarne l’uso distorto […]
Read morePoletti incompatibile con la poltrona di ministro
-di ANTONIO MAGLIE- La pratica delle sfiducie ad personam non solo è normalmente inconcludente, ma quando, come nel caso dei pentastellati, viene replicata in continuazione, finisce per trasformarsi in un rito stanco e abusato. Sarebbe molto meglio (un segno di maturità), al contrario, utilizzare lo strumento individuale dell’etica: in sostanza, come avviene altrove su questo […]
Read moreQuel pasticciaccio brutto dei voucher
-di MAURIZIO BALLISTRERI- Parafrasando il romanzo di Carlo Emilio Gadda, la decisione del governo di abrogare per decreto i voucher, evitando così il referendum promosso dalla Cgil, si può definire “quel pasticciaccio brutto”, prestandosi a più considerazioni di natura politica, sindacale e giuslavoristica. Sul piano politico il governo Gentiloni, per evitare una nuova prova referendaria […]
Read moreDeborah Serracchiani, la “falchetta” renziana
“Pisapia è la sinistra a cui guardare, ma non pensi chi è uscito dal Pd di rientrare con quel listone. La soluzione non è girare le spalle, vigliaccamente andarsene e poi condizionare il partito da cui si è usciti, non ci faremo condizionare”. Deborah Serracchiani forte del sostegno popolare di cui gode in Friuli Venezia […]
Read moreRenzi come Colombo: “scopre” i lavori socialmente utili
Matteo Renzi ha scoperto prima l’America e poi la maniera per risolvere il problema dell’occupazione giovanile. “Serve un lavoro di cittadinanza”, dice al “Messaggero”. Prima di parlare, però, forse avrebbe dovuto informarsi. In Italia i lavori socialmente utili sono stati introdotti il 23 luglio del 1993 con il “Protocollo sulla politica dei redditi e dell’occupazione, […]
Read morePd: l’inevitabile crepuscolo della “fusione fredda”
-di ANTONIO MAGLIE- Il declino della “fusione fredda”. In questi giorni di passione, il Pd sembra aver aggiunto altri tasselli all’ipotesi della scissione. Nel centenario della rivoluzione di Ottobre, difficile sottrarsi alla suggestione che produce il ricordo del “divorzio” che si celebrò a Livorno nel 1921, proprio sull’onda di quello che era avvenuto in Russia, […]
Read moreUna nuova sinistra plurale in Italia e in Europa
-di MAURIZIO BALLISTRERI- Le prime parole di Benoit Hamon dopo la vittoria alle primarie per il candidato della sinistra alle presidenziali francesi del prossimo 23 aprile, rivolte agli elettori, sono state: “Avete lanciato un messaggio chiaro di speranza e di rinnovamento, voglio scrivere una nuova pagina dalla sinistra e della Francia. Insieme abbiamo deciso […]
Read moreLegge elettorale: la Consulta spiega il no al ballottaggio
-di FEDERICO MARCANGELI- Alla sentenza di parziale incostituzionalità dell’Italicum mancava ancora un tassello fondamentale: le motivazioni. Nella serata del 9 Febbraio sono finalmente arrivate le ragioni che spinsero la Corte Costituzionale a ridisegnare la legge elettorale promossa dall’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ricordiamo che la consulta bocciò il ballottaggio ed il sistema dei capilista. […]
Read moreRiforma costituzionale: Renzi e Boschi “scivolate” parallele
-di ANTONIO MAGLIE- Renzi propone di destinare i cinquecento milioni risparmiati sul fronte dei costi della politica alla lotta contro la povertà. Maria Elena Boschi, a sua volta, sostiene che chi invita a votare contro la riforma costituzionale (riferimento evidente alla minoranza del suo partito) non rispetta il lavoro del Parlamento. Se si vuole banalizzare […]
Read moreElezioni, ora Renzi rifletta
-di ANTONIO MAGLIE- Matteo Renzi ha ragione: queste elezioni amministrative (parziali poiché solo un quarto del corpo elettorale è andato alle urne) non sono un test per il suo governo. Pertanto il fatto che abbiano prodotto risultati deludenti non lo obbliga ad abbandonare la poltrona di palazzo Chigi: non erano un test su di lui […]
Read moreI politici “complici” di Bagnasco
-di SILVANO MINIATI- Il cardinale Bagnasco, presidente della conferenza episcopale italiana ha deciso di rompere gli indugi e di dettare le proprie regole su come dovrebbero svolgersi i lavori delle istituzioni italiane. Lo ha fatto incurante (o forse proprio per questo) del fatto che in quelle ore, il presidente del senato Grasso era impegnato a […]
Read moreUN GRANDE STATISTA?
-GIUSEPPE TAMBURRANO- Renzi si sta costruendo un posto nella storia: prima di De Gasperi, di Giolitti, addirittura di Cavour? Probabilmente ci crede: basta notare quanto parla e con quanta enfasi: la riforma del bicameralismo è enfatizzata come una riforma dello Stato. In realtà è una “complicazione” perché i nuovi senatori si immischieranno di tutto. O […]
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