Esther Duflo: Una Carriera all’Insegna della Ricerca per la Lotta alla Povertà

di Valentina Attili

 

Esther Duflo è una delle economiste più influenti del nostro tempo, nota per il suo approccio innovativo nell’analisi della povertà globale e per aver introdotto nuovi metodi di valutazione delle politiche di sviluppo. Il suo lavoro pionieristico le è valso il Premio Nobel per l’Economia nel 2019, insieme ad Abhijit Banerjee e Michael Kremer. La sua carriera accademica e professionale si distingue per il rigore metodologico, l’attenzione all’impatto sociale e l’impegno nella formulazione di strategie efficaci per la riduzione della povertà.

Formazione e Inizio della Carriera

Esther Duflo è nata nel 1972 a Parigi, Francia. Dopo aver conseguito una laurea in storia e in economia presso l’École Normale Supérieure, ha proseguito gli studi negli Stati Uniti, ottenendo un dottorato di ricerca in economia presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) nel 1999. La sua tesi di dottorato si concentrava sugli effetti delle infrastrutture pubbliche in Indonesia e già allora metteva in evidenza l’importanza di una valutazione rigorosa delle politiche economiche per lo sviluppo.

Il Contributo alla Valutazione delle Politiche di Sviluppo

Uno degli aspetti più rilevanti della ricerca di Duflo è l’applicazione dei cosiddetti “esperimenti randomizzati controllati” (RCT – Randomized Controlled Trials) nel campo dell’economia dello sviluppo. Questo metodo, ispirato dalle scienze mediche, consente di valutare in modo empirico e scientifico l’efficacia di determinate politiche pubbliche. L’uso degli RCT ha permesso di testare interventi specifici per migliorare l’istruzione, la salute e la produttività nei paesi a basso reddito.

La Fondazione del J-PAL e l’Impatto Globale

Nel 2003, Esther Duflo ha co-fondato il Jameel Poverty Action Lab (J-PAL), un centro di ricerca globale con l’obiettivo di identificare e promuovere politiche di sviluppo basate su prove empiriche. Grazie al J-PAL, sono stati condotti centinaia di esperimenti in tutto il mondo per studiare l’efficacia di vari programmi di lotta alla povertà, dalla distribuzione di zanzariere contro la malaria alla fornitura di incentivi per l’istruzione. Questo approccio ha contribuito a rendere le decisioni politiche più informate ed efficaci.

Il Premio Nobel del 2019

Nel 2019, Esther Duflo, insieme ai suoi colleghi Abhijit Banerjee e Michael Kremer, è stata insignita del Premio Nobel per l’Economia per il loro contributo sperimentale alla riduzione della povertà globale. La motivazione ufficiale del premio ha sottolineato come il loro approccio abbia rivoluzionato la ricerca nel settore dello sviluppo economico, migliorando la capacità dei governi e delle organizzazioni internazionali di progettare interventi più mirati ed efficaci.

Il lavoro di Duflo ha dimostrato che piccoli cambiamenti nelle politiche pubbliche possono avere un impatto significativo sulla vita delle persone più povere. Ad esempio, i suoi studi hanno rivelato che fornire incentivi ai genitori per vaccinare i propri figli è più efficace che affidarsi esclusivamente alla sensibilizzazione pubblica.

Un Modello per il Futuro dell’Economia dello Sviluppo

Oltre ai suoi risultati accademici e alle sue ricerche di impatto globale, Duflo ha assunto un ruolo attivo nella divulgazione scientifica e nel dibattito pubblico. Il suo libro “Poor Economics: A Radical Rethinking of the Way to Fight Global Poverty”, scritto con Banerjee, ha reso accessibili al grande pubblico le sue idee e le sue scoperte. Inoltre, nel 2019 è diventata la seconda donna della storia a essere nominata professore di economia al MIT, contribuendo a ispirare una nuova generazione di economisti e policy makers.

La carriera di Esther Duflo rappresenta un esempio straordinario di come la ricerca economica possa avere un impatto concreto e positivo sulla società. Il suo approccio basato sull’evidenza ha cambiato il modo in cui affrontiamo la lotta alla povertà, dimostrando che l’uso rigoroso di dati e metodi sperimentali può migliorare la vita di milioni di persone. Il suo contributo non solo ha ridefinito il campo dell’economia dello sviluppo, ma ha anche influenzato le politiche pubbliche a livello globale, promuovendo un nuovo standard di responsabilità e rigore scientifico nel settore.

 

pierlu83

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