Un curioso accidente – recensione teatrale

-di RITA BORELLI-

Nei tortuosi meandri delle commedie goldoniane,  eleganti perstile delle trame e animate da colpi di scena e risate, Un curioso accidente è una girandola di eventi comici, un’esperienza teatrale che afferra l’umorismo della vita quotidiana con un tocco di geniale imprevisto.

Lo spettacolo in scena all’Argentina, con Gabriela Lavia protagonista e regista, si presenta come un festoso viaggio nel mondo di Goldoni, nel quale si intrecciano le vicende di vari personaggi, in un labirinto di inganni e situazioni comiche doveuna regia ben ispirata danza tra: paradossi, echi della commedia dell’arte, battute brillanti che si mescolano all’abilità scenica, creando così uno spettacolo spassoso dall’inizio alla fine.

Lavia ad inizio spettacolo fa il suo ingresso in palcoscenico cantando festosamente insieme ai giovani attori della sua compagnia. Introduce, con un breve prologo, la storia e gli eventi che saranno raccontati nella pièce e che riguardano un fatto realmente accaduto in Olanda.

Un curioso accidente è una storia che si concentra sull’equivoco amoroso di due innamorati che cercano di sfuggire ai divieti di un padre geloso e possessivo. Per evitare le restrizioni, i due decidono di creare un malinteso, affermando che il ragazzo è in realtà innamorato di un’altra donna.  Questo inganno genera una serie infinita di equivoci comici e situazioni imbarazzanti, che costituiscono il nucleo centrale della trama. La commedia si sviluppa attraverso la risoluzione di questi fraintendimenti proprio ad opera del padre della ragazza, che ignaro dell’inganno offre egli stesso la soluzione al problema, creando però con le sue stesse mani un curioso accidente.

La scenografia dello spettacolo riproduce in modo sommario gli ambienti di una casa che somiglia a un teatro. Difatti troviamo, disposti sul palcoscenico: un camerino con tanto specchio con luci fulminate, una poltrona e dei bauli che vengono svuotati e riempiti secondo necessità di spettacolo. Il tutto visibile come in un “open space”. Sul palco sono inoltre disposte delle poltrone su cui siedono degli spettatori che hanno modo di essere coinvolti direttamente nello spettacolo, così eliminando la tradizionale separazione tra attore e pubblico. Scelta ottima per far vivere un’esperienza teatrale interattiva e far esplorare  i concetti di partecipazione e osservazione direttamente dal palco dove i vari attori agiscono.

I quali entrano ed escono dalle quinte attraverso ampi drappeggi. Scendono ripetutamente in platea attraversando i corridoi e talvolta interagendo con il pubblico. L’intero spettacolo è accompagnato al pianoforte da musiche delicate e vezzose che sottolineano le varie situazioni.

Gabriele Lavia, con la sua esperienza e bravura, regala al pubblicoun’energia vibrante e una comicità scattante, dimostrando che il talento non conosce limiti di età. La sua interpretazione è stata una celebrazione di teatro vivace fuso con un umorismo fresco: caratteristiche che hanno regalato al pubblico una prestazioneindimenticabile, risate ma anche riflessioni.

Molto brava ed efficace l’interpretazione di Federica Di Martino (Giannina) e Simone Toni (Monsieur da la Cotterie), che hanno dimostrato capacità recitative di assoluta padronanza di ritmo e mimica. Ma è stato l’intero cast di attori ad essere impeccabile, perché ognuno ha dimostrato ottime capacità, infondendo aipersonaggi vivacità e freschezza, caratterizzandoli soprattutto nei tempi comici.

Un curioso accidente è stato uno spettacolo ricco di risate che ha  divertito  il pubblico tenendolo incollato alle poltrone dall’inizio alla fine. Un’esperienza teatrale vera, l’essenza del divertimento. Così come Goldoni desiderava venissero realizzate le sue commedie.

Teatro Argentina, 31 ottobre – 19 novembre 2023

Un curioso accidente

di Carlo Goldoni
regia Gabriele Lavia
con Gabriele Lavia e Federica Di Martino
e Simone Toni, Giorgia Salari, Andrea Nicolini, Lorenzo Terenzi,
Beatrice Ceccherini, Lorenzo Volpe, Leonardo Nicolini

info e orari
prima, martedì, venerdì e giovedì 2 novembre ore 20.00
mercoledì e sabato ore 19.00
giovedì e domenica ore 17.00
lunedì riposo
durata due ore e 35′ (intervallo di 15′)

 

pierlu83

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