Giuseppe Faravelli, “l’eretico” del nuovo libro di Fabio Florindi

di Maria Anna Lerario – Giuseppe Faravelli, una figura quasi dimenticata, emerge dal passato della storia della politica italiana grazie alla penna del giornalista Fabio Florindi.

Il suo nuovo libro “L’Eretico: Giuseppe Faravelli nella storia del socialismo italiano” è una scoperta: accompagna il lettore nella vita e nelle idee di questo socialista riformista, il cui impegno politico attraversò un’intera era della storia del paese.

Coinvolge lo stile narrativo che racconta l’uomo e il personaggio, intrecciando la biografia di Faravelli ai fatti della storia e alle dinamiche interne dei partiti di sinistra italiani durante e dopo l’aspra lotta al fascismo e nel Dopoguerra.

Originario di Broni, in Lombardia, Faravelli abbracciò presto il socialismo come la sua ragione di vita. Vicino a Giacomo Matteotti e a Filippo Turati, la sua militanza politica non conosceva compromessi; questo lo portò a subire persecuzioni e, infine, a espatriare per resistere al fascismo. In esilio, si dimostrò uno dei leader più influenti nel movimento antifascista. Il suo nome di battaglia era Joseph.

Come anticipato, Florindi non si limita a narrare gli eventi della vita di Faravelli, ma ci mostra anche il suo lato più intimo e umano. Descritto come iracondo e sarcastico, ma profondamente devoto alla causa, Faravelli incarna l’ideale socialista con una purezza che pochi possono eguagliare. La sua forza morale e il suo impegno per la democrazia e la Repubblica sono evidenti sia nelle azioni che nelle parole.

Una parte significativa della vita di Faravelli è stata trascorsa come direttore della rivista “Critica Sociale”, dove esercitò una potente influenza sul movimento socialista italiano. Florindi rivela dettagli e documenti inediti, con un attento lavoro di ricerca, utili a svelare non solo la passione intestina di Joseph per il socialismo “puro”, ma anche la sua dedizione al paese e la sua costante ed energica determinazione nel voler raggiungere un ideale di miglioramento ed emancipazione del paese.

Il libro di Florindi rappresenta un tributo meritato a un uomo che ha dedicato la sua vita alla lotta per un’Italia migliore, libera dall’oppressione e dalle ingiustizie.

La presentazione del libro al Centro Brera di Milano dello scorso 10 aprile, è stata un’occasione per ricordare e celebrare il contributo di Faravelli alla storia del socialismo italiano, grazie alle riflessioni di Claudio Martelli, Presidente della Fondazione Pietro Nenni, Sergio Scalpelli, Presidente del Centro internazionale di Brera, del giornalista Ugo Finetti e del Segretario generale della Uil Lombardia, Enrico Vizza.

Un’occasione per raccogliere l’eredità di Faravelli, intonandola alla modernità e alla ricerca di un “nuovo” socialismo.

Con una narrazione coinvolgente e una ricerca accurata, Florindi ci regala un ritratto vivido e autentico di Giuseppe Faravelli, un eroe della resistenza che ha difeso i valori del socialismo anche nei momenti più bui della storia italiana. “L’Eretico” è un libro che non solo informa, ma anche ispira, invitando i lettori a riflettere sul potere dell’idealismo e sulla necessità di difendere la giustizia e la libertà.

 

 

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