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A spasso con Daisy – recensione teatrale

-di RITA BORELLI-

 

È  A spasso con Daisy, – capolavoro di Alfred Uhry -, la rappresentazione che dal 30 Aprile al 5 Maggio è in scena al Teatro Quirino Vittorio Gassman e che conclude una stagione costellata di successi e bellissime esperienze. All’apertura del sipario, gli spettatori vengono immediatamente avvolti da un vortice di emozioni e trascinati in un’atmosfera che dipinge il profondo sud degli Stati Uniti, in un’epoca popolata da personaggi indimenticabili come quello di Miss Daisy Werthan. In questo incantevole scenario, si eleva l’interpretazione magistrale di Milena Vukotic, attrice unica nel panorama della scena italiana, e dei suoi talentuosi e bravissimi compagni di scena: Salvatore Marino e Maximilian Nisi, per la regia  di un ispirato Guglielmo Ferro.

A spasso con Daisy è un’opera che va oltre la mera rappresentazione, perché consente al pubblico di immergersi in un viaggio pieno di nostalgia, umorismo e di profonda umanità. In un momento in cui la società è afflitta da incertezze e divisioni,  A spasso con Daisy ci ricorda la bellezza e la potenza del legame umano, in grado di illuminare e suscitare in noi profonde emozioni. L’opera di Uhry ambientata nello stato della Georgia, Stati Uniti, porta in scena la commovente storia di Daisy Werthan, una anziana donna ebrea e del suo autista di colore, Hoke Coleburn. L’opera esplora le complesse dinamiche sociali e razziali degli Stati Uniti nel corso del XX secolo, offrendo uno sguardo intimo sui cambiamenti culturali e sulle relazioni interpersonali. Nel cuore dello spettacolo la relazione tra la ricca Miss Daisy e Hoke si evolve nel corso degli anni, consumandosi attraverso duri scontri e schiette conversazioni; e quella che inizialmente era stata una convivenza forzata e mal tollerata da parte di Daisy, diventa il riflesso della trasformazione della società americana, dall’epoca della segregazione razziale fino alla lotta per i diritti civili.

La commedia e il dramma si intrecciano abilmente, offrendo momenti di risate, ma anche di profonda e intima riflessione sulla  capacità umana di poter superare le barriere culturali e sociali attraverso il potere della comprensione e la compassione reciproca, illuminate delle parole di Martin Luther King Jr. che disse: “L’oscurità non può scacciare l’oscurità; solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio; solo l’amore può farlo.” Ed è questo alla fine il messaggio fondamentale di  A spasso con Daisy: invitare ognuno a riflettere sulla forza della gentilezza e della comprensione per riuscire a superare le divisioni umane.

Milena Vukotic ha saputo incarnare con maestria una Miss Daisy poliedrica, trasformando ogni scena in un quadro coinvolgente e dosando con precisione e misura ogni battuta senza mai cadere in eccessi. La sua presenza scenica eclettica, contraddistinta da grazia e forza, ha permesso di delineare i tratti del suo personaggio, amalgamandone la dolcezza e l’impertinenza con intelligenza e catturando lo sguardo dello spettatore sin dall’inizio. Con il suo talento, ha infuso a Miss Daisy un vigore irresistibile, arricchendola contemporaneamente di un’amabilità avvolgente. Straordinari i suoi tocchi ironici, capaci di aggiungere levità persino nei momenti più intensi così da rendere ogni scena ricca di sfumature e emozioni contrastanti. La sua capacità di amalgamarsi in modo unico e speciale, con gli altrettanto bravissimi e talentuosi compagni di scena: Salvatore Marino nei panni di Hoke Colburn e Maximilian Nisi che interpreta il figlio Boolie, ha dato vita a un’intesa tangibile, in grado di regalare al pubblico una performance teatrale coinvolgente.

Guglielmo Ferro in questa regia si è distinto in modo particolare. La sua ispirazione ha guidato con eleganza l’ensemble artistico, creando un’unione armoniosa tra gli attori riuscendo così ad esaltare sia lo spettacolo che la straordinaria vivacità di ognuna delle interpretazioni.

Anche la scenografia ha contribuito in modo significativo ad enfatizzare la dinamicità dell’opera, trasportando lo spettatore in un viaggio che va oltre i limiti fisici del teatro. Grazie a una progettazione innovativa, le scenografie sono riuscite a trasformare il palco in un palcoscenico vivo e dinamico, tale da rendere l’esperienza teatrale ancora più appassionante e straordinaria.

TEATRO QUIRINO VITTORIO GASSMAN

30 Aprile – 5 Maggio

Teatro della città
A.C.A.S.T. Associazione culturale Artigiani Spettacoli Teatrali
presentano

MILENA VUKOTIC
SALVATORE MARINO
MAXIMILIAN NISI

A SPASSO CON DAISY

di Alfred Uhry
adattamento Mario Scaletta

regia GUGLIELMO FERRO

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